Da poco è nata la proposta di legge del ministro dell'istruzione Fioroni e già sembra da "riparare".
A proposito di riparazioni, sono stati reintrodotti i cosiddetti "esami di riparazione" a settembre, che per chi non lo sapesse impediscono ad uno studente di accedere all'anno successivo nel caso non abbia riparato a settembre i debiti formativi(insufficienze) riscontrati durante l'anno scolastico precedente. E' proprio questo uno dei punti maggiormente contestati da studenti e professori: i primi si vedono complicare notevolmente la vita, i professori invece temono che saranno obbligati ad un surplus di ore lavorative durante l'estate per tenere i corsi di recupero. Questo è solo uno dei diversi punti contestati: la riforma infatti prevede un ennesimo mutamento dei programmi ministeriali e diversi cambiamenti dal punto di vista economico ed amministrativo delle scuole.
A contestare la riforma Fioroni quindi hanno cominciato gli studenti, con manifestazioni di vario genere in numerose città d'Italia e proclamando una giornata di sciopero generale per il 12 ottobre e in giorni a seguire qualora non si risolvesse nulla. A seguire sciopereranno i professori,per la giornata del 27 ottobre.
Pur credendo che la scuola sia pesantemente da riformare, siamo convinti che questa riforma non basti a tamponare le onnipresenti lacune nel sistema scolastico italiano. Il fatto di voler riportare serietà con gli esami di riparazione a settembre va stimato, ma non si possono lasciar da parte cosi tanti punti come ha fatto il ministro Fioroni. Innanzitutto c'è da considerare il grande sforzo economico che richiede una legge del genere;basta immaginare quanti soldi servono per pagare in mesi estivi tutto il personale docente e non docente. Nonostante le nostre perplessità questo è il punto della riforma meno biasimabile di tutti.Prendiamo per esempio la questione dei programmi ministeriali:stiamo assistendo ad un continuo cambiamento, in corso d'opera, dei programmi ministeriali. E' capitato a noi stessi,come sarà capitato a molti di voi, di dover ripetere argomenti già svolti più volte negli anni passati(a volte anche l'anno prima),perché cosi imposto dalla nuova riforma. Se si vuole riportare serietà nella scuola, bisogna cominciare a dare una stabilità ai programmi ministeriali con accordi a larghe intese e non con accordi che vengono accettati solo da chi governa al momento.Solo cosi si potrà impedire che si verifichino ancora cosi tanti mutamenti inutili e nocivi. Inoltre vediamo che con le nuove leggi riguardo l'amministrazione e l'economia della scuola, la scuola rischia di trasformarsi sempre di più in un'azienza.
Dall'altro lato vediamo tante situazioni gravi alle quali non è stato dedicato nemmeno un cenno d'attenzione. Esempi lampanti a nostro avviso sono quello dei testi scolastici, divenuti oramai un business incontrollabile con il quale vengono estorti ingiustamente milioni e milioni di euro a migliaia di famiglie italiane,oppure la scarsa rivalorizzazione della scuola pubblica rispetto a quella privata, fino ad arrivare a problemi nazionali ai quali la scuola dovrebbe collaborare a porre un freno,come per esempio la droga, e l'educazione civile,dei quali troppi sono carenti.
Assistiamo insomma ad una delle solite riforme che tentano di smuovere la situazione ma non ci riusciranno,poiché incomplete per vari motivi e poco accettate da chi governa e da chi fa governare quella gente:il popolo!
giovedì 11 ottobre 2007
RIFORMA FIORONI:ENNESIMO INUTILE CAMBIAMENTO?
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