Immaginate di abitare in una normale casa. Hai una figlia piccola che sta mangiando e tu sei in una stanza diversa dalla cucina. Tutt' un tratto entra una ragazza rom e tenta di fare chissà quale gesto; sta di fatto che prende la bimba e se ne va. Fortunatamente il nonno della bambina rapita la vede, e la blocca. Che fate? Mi sembra normale che il nervoso e la rabbia crescano, e non per razzismo o xenofobia, ma come naturale sfogo di cose mantenute per troppo tempo a tacere. A Napoli è successo, e leggete cosa si permette di dire l'avvocato della minorenne rapitrice: “Sul fatto che sia entrata in quella casa non c'è dubbio, ma vedremo dopo l'interrogatorio i dettagli di tutto il resto”.
Qua a me, sinceramente, viene da arrabbiarmi, e non poco. Ma che razza di dettagli bisognerebbe ancora chiarire? L'unica domanda in quell'interrogatorio dovrebbe essere stata: “ma tu come ti sei permessa di entrare in una proprietà privata e prendere una bambina?”.
Intanto a Napoli i cittadini passano ai fatti: sono iniziati i primi pestaggi e numerosi tentativi di bruciare i campi rom esistenti nella zona. E l'omertà di quella gente inizia anche a diventare un po' esagerata: secondo molti la “ragazza” diceva che voleva solo giocare con la bambina, mentre alla polizia non ha mai raccontato queste cose. Ha solo detto di appartenere ad uno dei tanti campi rom della zona. E dato che sa abbastanza bene l'italiano non mi sembra personalmente il caso di porre fantasiose attenuanti al fatto.
Non conosco molto i napoletani, tantomeno la situazione che c'è la, ma se quello che dicono è vero, c'è da aspettarsi tanto altro ancora. Ma mi sembra normale, la rabbia accumulata giorno dopo giorno perché nessuno dei nostri “padroni” fa qualcosa per controllare questa immigrazione selvaggia deve sfogarsi. E i cittadini vengono lasciati a se stessi, quel che è successo ne è la testimonianza. Quindi che fare per rimanere in un minimo di sicurezza?
Lascio la parola a voi, segnalandovi anche questo fatto: nella vicina Frattamaggiore i carabinieri inseguivano due ladri rom: una sparatoria e poi la fuga attraverso un campo nomadi favorita dal fatto che i romeni all'ingresso hanno bloccato i militari.
Che dire? Nulla, è evidente che certe situazioni parlino da se...
N.B: Vi segnalo il sondaggio a fianco, se non lo avete ancora votato fatelo
martedì 13 maggio 2008
TRATTATO DI SCHENGEN VATTANE A...
martedì 22 aprile 2008
IMMIGRAZIONE:UN PROBLEMA O UNA RISORSA PER LO STATO?
Come tutti sanno il PDL ha vinto, e a salire sul trono dei vincitori è stata anche la Lega Nord, che ha sbalordito tutti ottenendo moltissimi voti. Tra le cause di questo sbalorditivo risultato c'è sicuramente la decisa posizione occupata da Bossi & company in tema di immigrazione. La gente è infatti stanca, stufa di questa vita da italiano d'oggi, fatta di sacrifici da fare ogni giorno e di sempre meno sicurezza e giustizia. Quindi, come spesso accade, l'italiano medio deve cercare un capro espiatorio, deve trovare un obiettivo su cui far sfociare le sue proteste ed i suoi attacchi. Gli immigrati, anche a causa di gravi vicende che hanno caratterizzato la vita da criminale di molti dei loro connazionali, vengono quindi sempre più mal visti. Ora io, più che espormi troppo su questo argomento, dando opinioni personali e cercando soluzioni, voglio raccontarvi quel che ho visto soggiornando per qualche giorno, da turista, a Roma. Sta poi a voi trarne le conclusioni e farvi un'idea.
A Roma, cosi' come in molte delle grandi città, il problema immigrazione è pressante:ne ho avuto la conferma con i miei occhi. Già arrivando alla stazione ho visto gruppi numerosissimi di immigrati comodamente sistemati su marciapiedi mentre chiaccheravano piuttosto chiassosamente tra di loro. Cosi' mi è sorta spontanea la domanda: ma cosa fanno questi per vivere, se li vedo costantemente(ci sono passato molte volte dinnanzi alla stazione) intenti a chiaccherare o a giocare a carte? Sinceramente non ho trovato risposta che soddisfi pienamente questa domanda. Ma questo è solo l'inizio di quel che si può notare a Roma. Visitando altre aree molto frequentate dai turisti infatti non si notavano tanto immigrati "fannulloni"(tranne qualche mendicante con visibili segni di malattie), bensi' gente che secondo me facendo quel lavoro faticavano ben più di molti lavoratoriiani:facevano i "vu' cumprà". Ce n'erano moltissimi, veramente troppi; non c'era angolo della Fontana di Trevi che non era popolata da uno di questi. Quello che vendevano erano più o meno tutte cianfrusaglie, da qualche ombrello, a qualche pupazzetto, fino a passare ai soliti foulard. Data la concorrenza che c'era immagino che, pur lavorando ore ed ore, quello che potevano portare a casa era veramente poco.
Accanto a questi c'erano i soliti furboni, che vendevano merce ben più appetibile, ma penso anche molto più illegale:parlo dei commercianti di merci contraffatte. Era davvero facile trovare uno straniero che ti vendeva a buon prezzo una cintura taroccata, oppure una borsa del tutto simile ad un'originale.
Ora, dopo aver riassunto il più brevemente possibile quello che mi è apparso dinnanzi ai miei occhi, mi sorge spontanea una riflessione:è poi cosi' conveniente venire in Italia? Per loro forse si, almeno in parte, anche se si possono sognare quello che avevano sperato venendo nel nostro paese. Ma per noi? Per noi di certo no. Almeno in questo stato. Riempire le strade di vu cumprà ha deluso le aspettative di tanti immigrati, diminuito la buona immagine dell'Ialia nel mondo(ho visto molti turisti abbastanza scocciati dalle pressanti offerte dei vu cumprà) e soprattutto danneggiato gravemente tanti dei nostri commercianti. Insomma, un immigrato che viene in Italia in cerca di fortuna dovrebbe avere la possibilità di fare un lavoro serio, altrimenti è meglio, sia per lui che per noi, che non ci venga.
E voi, come la pensate?
venerdì 7 marzo 2008
INTEGRIAMOLI, MA NON ALL’AMERICANA!
Sono sempre stato contro all’integrazione. L’integrazione la vedevo come un male, fare entrare degli sconosciuti sul territorio in cui vivo. Questi sconosciuti poi, non avendo soldi, lavoro e mezzi per sopravvivere, si metteno, per forza di cosa, a rubare o in generale a compiere atti criminosi. Credo, che tuttavia, bisogna porsi delle domande per riflettere e verificare se la propria idea può essere davvero sostenuta in tutto e per tutto.
Il mio primo ragionamento che mi ha indotto a ricredermi su questo argomento è principalmente il fatto che viviamo in una società distrutta dai brutti vizi dei politici, dalla mentalità consumista che va piano piano a distribuirsi nelle menti della gente, dalla stanchezza del non arrivare a fine mese e dover mantenere in piedi una famiglia – potrei dilungarmi ancora per molto, ma preferisco smettere – tutti questi fattori determinano una società che non va avanti. Allora mi piacerebbe sapere come si fa ad avere un’integrazione in un volgo come questo. La mia idea di integrazione è questa: scambio di idee e confronto democratico fra le due popolazioni. Dovrebbe essere un continuo aiutarsi, tutti i cittadini sono ritenuti uguali senza guardare il colore di pelle o l’accento errato della lingua italiana.
Tutto questo sarebbe bello, anche se credo che ogni paese debba detenere il proprio nome e andarne fiero, ma lo reputo alquanto utopico. Basti guardare gli Stati Uniti, il quale è si un grande miscuglio di razze, culture, usi e costumi, ma è anche uno stato con tanto razzismo. I neri vivono in ghetti dove la vita te la fai spacciando, o finendo morto sotto il fuoco di qualche “banda” la quale non sa cosa fare il giorno e realizza questi atti indegni. Poi dall’altra parte del quartiere vedi dei mega villoni dove ci alloggiano persone che con il denaro non sanno cosa farsene. Questo concetto non mi sembra un’integrazione. Gli USA sono un grande stato grazie agli affari con armi, la vittoria delle più grandi guerre accadute sulla faccia di questo pianeta e, devo ammetterlo, grazie alla loro furbizia di svilupparsi. Le multinazionali sono i loro punti-forza, che però sono un po’ carenti sul piano dei diritti umani. Mi ricordo un fatto che coinvolse la Nike, produttrice di scarpe, la quale venne coinvolta in un caso di sfruttamento delle persone umane. Oppure in Colombia la Coca Cola fa morire gente di sete per avere l’acqua nelle proprie fabbriche.
Non voglio sprofondare troppo nel monotono, ma se non si portano verità agli occhi della gente, essa non potrà mai capire in realtà i fatti reali delle cose.
Tutti questi esempi mi sono serviti per far capire quanto l’integrazione sia un’immaginazione e così solo resterà, finchè la mentalità umana non cambierà radicalmente. C’è sempre qualcuno pronto a fare il più furbo dell’altro e a fregare tutto il sodalizio di chi lo circonda.
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
lunedì 12 novembre 2007
VOI COMANDATE, E NOI SUBIAMO
Prendiamo per esempio un punto del decreto: gli extracomunitari senza permesso di soggiorno saranno espulsi immediatamente, ma il massimo di tempo in cui non ci può essere il reingresso degli espulsi è solo di 3 ANNI. Quindi, un romeno irregolare che commette qualcosa viene espulso, ma puo rientrare in Italia DOPO MENO DI 3 ANNI!!!
Considerando l'incremento di criminalità dall'entrata nell'UE dei paesi dell'est, non mi sembra affatto una scelta saggia.
Come sempre quindi le leggi vengono fatte, ma in modo superficiale e poco serio.
Il problema in Italia è come sempre l'estrema mancanza di severità,di giustizia. Lo stesso ministro degli interni romeno ha affermato che è la mancanza di punitività delle leggi italiane a rendere la nostra nazione un paese appetibile per chi vuole delinquere. Per come stanno le cose, non posso che dargli ragione.
lunedì 5 novembre 2007
QUANDO??
Quando finirà tutto questo? Quando ogni italiano potrà vivere tranquillamente? Quando ogni donna potrà camminare per la strada senza la paura di dover incontrare il primo pazzo che capita e di venire massacrata ed uccisa(saprete immagino a chi mi riferisco)?
E' ora di finirla con questa indifferenza, con questo squallido buonismo. Mi preoccupo quando sento che il presidente della Romania dice che a lui non vanno bene gli squadrismi contro quei tre romeni, oppure ha paura perché di questo andazzo possono tornargli in casa i criminali che sono usciti dal suo paese,ma chi è al governo che fa? Pensa a fare nuovi partiti e a che cravatta mettere per la prossima trasmissione tv, mentre per le strade si muore! Pensa ad andare a trovare in carcere l’assassino della donna che a Roma è stata uccisa. E la gente che fa? Alcune persone si crucciano su chi votare per le prossime elezioni del Partito Democratico e si fa due risatine satiriche sui politici guardando la prima trasmissione tv che capita, ma in fondo tutti hanno paura, tutti i comuni mortali che non possiedono la scorta hanno paura.
Non se ne può più:non se ne può più di questi politici, non se ne può più di questi immigrati che vengono da noi e fanno i loro porci comodi. Qua non si tratta di razzismo, qua si tratta di giustizia. Chi ha sbagliato deve pagare, di qualunque nazionalità sia.
Diamoci una mossa, perché quel che è successo a quella povera donna, potrebbe ricapitare...
lunedì 30 luglio 2007
PROBLEMA IMMIGRAZIONE: COME AGIRE?
L'immigrazione è un fenomeno che comporta sempre difficoltà di base, come per esempio quella di integrare le nuove etnie con la cultura del paese in cui emigrano, ma in Italia oramai la situazione è fuori da ogni ogni logica per essere accettata. Assieme alla difficoltà di integrazione delle nuove etnie-che reputo un processo graduale e comunque difficile da attuare-, l'immigrazione qua in Italia ha portato ad una serie di fenomeni che hanno leso in maniera gravissima la già critica situazione sociale ed economica del paese ed aggravato le difficoltà di integrazione delle nuove etnie.
L'immigrazione,ed in particolar modo quella clandestina, ha portato all'accrescimento esponenziale di fenomeni come per esempio la criminalità. Proprio dalla criminalità penso siano annessi gli altri problemi portati dall'immigrazione(progressivo aumento del degrado sociale,aumento della xenofobia da parte della popolazione autoctona e di conseguenza maggiori difficoltà ad integrare gli immigrati,ecc...).
I governi che ci sono stati secondo me non hanno minimamente migliorato la situazione, e la cosa sembra continuare a procedere di questo passo: c'è chi propone una linea più morbida(per esempio concedere la cittadinanza al più presto) e chi propone una linea più dura(fino ad arrivare agli estremismi di partiti come Forza Nuova, che propone addirittura il blocco dell'immigrazione e la successiva esplulsione degli immigrati che già risiedono in Italia).
Secondo me entrambi i metodi di affrontare il problema sono errati.Da una parte vedo una linea troppo leggera che non dimostra la solidità dello stato(che ci dovrebbe essere) e non evidenzia la doverosità di chi arriva in Italia di rispettare le leggi e fare di tutto affinché venga integrato e collabori ad un sano progresso del paese sotto tutti i punti di vista, dall'altra una linea troppo dura che non fa altro che aumentare l'astio nei confronti di tutti gli immigrati(anche nei confronti di coloro che si comportano in maniera corretta) e propone scelte assolutamente irrealizzabili(cacciare gli immigrati vorrebbe dire rendere vacanti migliaia di posti di lavoro che pochi italiani accettano di ricoprire, e di conseguenza far fallire innumerevoli aziende).
Ora trovare soluzioni a questo problema non è per nulla semplice, anzi è un'impresa praticamente impossibile per gente che come noi non ha alcun potere decisionale. L'unica cosa che possiamo fare è invitare voi persone con almeno un minimo di buonsenso ad aprire gli occhi e a guardare la tragica realtà: ho di persona visitato zone in cui si nota in maniera evidentissima a che livello di degrado siamo arrivati(come per esempio in alcune vie di Genova)ed ho di persona conosciuto gente che viene in Italia per lavorare onestamente e si è vista sbattere innumerevoli porte in faccia soltanto perché è un extracomunitario.
Questa situazione di profonda ingiustizia, in cui la criminalità dilaga e l'onestà non viene premiata è destinata,secondo noi, a continuare a crescere se qualcosa non si muoverà al più presto e vi invito caldamente a riflettere su chi votare alle prossime elezioni.Noi abbiamo le nostre idee, e non le vediamo rappresentate,per ora,da nessun partito, quindi alle prossime elezioni, se le cose non cambiano, il nostro voto non lo concederemo a nessuno!
Detto ciò vi invitiamo a manifestare liberamente la vostra opinione con considerazioni, contestazioni, consigli, testimonianze e tutto ciò che possa essere utile alla risoluzione di questo problema tramite post o in chat. Prossimamente pubblicheremo ulteriori post in cui chiariremo il modo in cui agiremmo se avessimo voce in capitolo.
FxxxZ,Nico,Tricolorenelcuore