giovedì 11 settembre 2008

NESSUNA ISTRUZIONE, NESSUN FUTURO

Sta per ricominciare la scuola, con migliaia di studenti che si preparano in vista del nuovo anno scolastico e qualche novità che li attenderà al ritorno dalle vacanze. Saranno infatti introdotte da questo e dal prossimo anno alcune novità frutto del "lavoro" della neo-ministro dell' "Istruzione" Mariastella Gelmini. Dal voto in condotta, al grembiule per le scuole elementari fino ad arrivare al tanto discusso "maestro unico": saranno queste le principali novità che dovrebbero far invertire la rotta della nostra istruzione, da anni una tra le più carenti non solo in Europa, ma all'interno di tutto il mondo "scolasticizzato". Un po' poco si dirà, qundi, per far cambiare una situazione cosi' grave, e a buon diritto. Effettivamente questi provvedimenti sanno più che altro di strategie per risparmiare soldi alle casso delle Stato, sempre più deficitarie. Prendiamo d'esempio il provvedimento del maestro unico alle scuole elementari. A che dovrebbe servire se non a risparmiare un terzo degli stipendi dei professori, riducendo i già miseri posti di lavoro per il ruolo di insegnante? Mi dicono che serva a migliorare il servizio scolastico, ad aumentare le paghe, oppure a creare figure sociali importanti e di riferimento per la futura società.
Ebbene, sono balle, tutte balle. E vi spiego il perché. Il servizio scolastico è andato a picco da sessant'anni a questa parte, con un'accellerazione vertiginosa negli ultimi 20 anni. Ciò qundi potrebbe far presumere che il sistema passato, ossia quello col "maestro unico", abbia prodotto più frutti di quello con più insegnanti. Ed è vero, ma vanno analizzati una serie di fattori non secondari. Il sistema con un solo insegnante vigeva tanti anni fa, in cui la società era diversa, il mondo adulto e quello giovane era totalmente differente da quello attuale. Il maestro ricopriva un ruolo molto autoritario, e godeva pertanto di rispetto e timore da parte degli studenti. Ora ciò è ipotizzabile? Una risposta non serve nemmeno, ci si arriva tutti a capire che è una situazione del tutto diversa. Inoltre la classe dei docenti era totalmente diversa da quella attuale, problemi di negligenza, di professoresse che si spogliano in classe, professori che si rollano la canna assieme agli studenti non esistevano. Ora esistono. Detto ciò cosa è ipotizzabile che accada con la reintroduzione del maestro unico? Che il servizio scolastico vari, e di molto, da scuola a scuola, a seconda dell'insegnante. Poniamo un esempio che chiarifichi meglio quanto detto precedentemente: c'è una classe che prima aveva tre insegnanti, di cui due bravi ed uno nullafacente(caso frequentissimo). Prima cosa accadeva? che l'alunno riceveva un'istruzione adeguata in 2 classi di materie su 3. Ora cosa accadrà? Dipende dall'insegnante: se come unico insegnante verrà eletto uno dei due bravi il ragazzo riceverà una buona istruzione, se verrà eletto l'insegnante negligente lo studente riceverà un'istruzione catastrofica. E visto il trend degli insegnanti degli ultimi anni c'è di cosa preoccuparsi, e non poco. Ecco quindi perché questo nuovo sistema è più che altro una buffonata approvata da molti che si fanno ingannare dal sogno chiamato "passato". Per non parlare poi della difficoltà per un giovane di diventare maestro, che si vedrà sopraffare da insegnanti più anziani e più accreditati. Insomma, siamo di nuovo di fronte alla solita porcata, fatta per riempire pagine di giornali schermate televisive con la propria lurida faccia, sperando di ottenere buttando un po' di fumo sugli occhi degli italiani, un'altra carica governativa(=altri soldi). Non è che mi aspettassi tanto da una donna che è emigrata da Brescia a Reggio Calabria per ottenere la laurea(e Reggio Calabria è il posto in cui è più facile laurearsi...sarà un caso?), ma da voi italiani qualcosa di più durante le votazioni me lo sarei aspettato. Chissà, forse tutta st'ignoranza degli studenti comincia a farsi sentire per davvero...

sabato 6 settembre 2008

LA FINE DELLA LIBERTA'!

Informiamoci un pò, và...

lunedì 1 settembre 2008

DIRETTAMENTE PROPORZIONALE!



Eccoci tornati!

Finalmente possiamo dire di essere tornati al posto di comando di questo blog e siamo pronti a sparare nuove bombe contro nemici e falsi promettitori di vane speranze verso chi è onesto.

Oggi, per cominciare, voglio raccontare una cosa che mi ha colpito durante le vacanze passate a Riccione. Racconterò quanto sia stato direttamente proporzionale l’innalzamento dei costi del cibo tanto proclamato dai giornali con la trippa messa su dagli italiani. Infatti, più mi guardavo attorno e più mi rendevo conto di quanto la gente sia “poco in forma” mentre facevo quattro risate leggendo sui giornali che il costo della pasta saliva notevolmente. Qui entra in gioco la proporzionalità diretta: al raddoppiare dell’uno (il cibo), raddoppia anche l’altro (la panza). Ma una domanda mi sorge: se il costo del cibo sale così tanto, questa gente come avrà fatto ad ingrassare notevolmente?

Sedentarietà, lavoro, uscite con gli amici, abbuffate, shopping, bella vita…e un po’ di tempo per mantenersi il proprio fisico in forma dove lo si mette? In Cina la globalizzazione sta facendo il suo effetto, la percentuale di persone grasse è aumentata, e allora il governo ha messo in atto un piano dove la costruzione di strutture sportive la fanno da padrone fino al punto che i cinesi si sono riversati quasi in massa nelle piscine e nelle altre strutture messe a disposizione.

Ora il mio messaggio non vuole essere “Viva l’anoressia”, anzi. Quello che voglio far trasparire però è che qui la globalizzazione, a mio parere, sta trasportando la gente a fare cose inutili e nocive e tralasciare il vero gusto della vita. Le grandi città si sono trasformate in centri commerciali, tanto che la gente che abita in cittadine o paesi si reca in queste per il solo ed esclusivo gusto di fare compere. I discorsi tra le madri e i padri di famiglia sono, però, solo ed esclusivamente atte a trovare un modo migliore per vivere e ci si rimbambisce davanti alla tv a vedere qualche VIP, trasportandoci in una realtà fantastica. Si vogliono imitare quelli che stanno dentro a quella scatola e ci si dimentica anche delle piccole cose che ci fanno vivere veramente bene.

Se la natura ci ha donato anche la pancia, non ci ha obbligato tuttavia a coltivarla.


sabato 26 luglio 2008

Nuovo forum e chiusura fino a Settembre.

A causa delle vacanze estive e della situazione creatasi io e FxxxZ dichiariamo questo blog chiuso, momentaneamente, fino a Settembre.
Vi invitiamo inoltre ad iscrivervi a questo nuovo forum di nome tranzollo
Un forum che seppur deve crescere si prospetta interessante e diverso dagli altri, se hai una passione che vuoi trasmettere quello è il posto giusto. Puoi richiedere l'apertura di una sezione e gestirla come meglio credi. Vi aspettiamo in tanti!

www.tranzollo.com

giovedì 10 luglio 2008

SERVIZIO SOCIALE OBBLIGATORIO: CI SVEGLIAMO SOLO ORA?


Mentre la politica italiana va avanti a suon di attacchi e controattacchi praticamente sempre futili e, oserei dire, oramai soporiferi, qualcuno si fa venire qualche brillante idea, ed è già tanto. Si, perché sebbene siamo celebri per essere un popolo di chieccheroni, di pensatori che trasformano brillanti idee in un nulla di fatto, ultimamente anche questo sta venendo a mancare, e parecchio. Negli ultimi tempi si sta assistendo a parer mio, ad un'azione opposta, peggiore. Qualche fatto, qualche procedimento, viene approvato. E sarebbe una cosa buona, se fosse preceduto da un'oculata discussione e ragionamento. Ora ci stiamo accollando non più la nomina di "nullafacenti", ma quella di "nullapensanti", che è peggio. Ma per fortuna, lo ripeto, qualche idea brillante ogni tanto viene fuori, anche se nel 99,9%(forse è un po' poco) dei casi si conclude con un nulla di fatto assoluto. Mi sto riferendo ad una brillante idea saltata in mente al signor Stefano Valdegamberi, assessore alle politiche sociali della regione Veneto. Quest'uomo politico, sebbene provenga da uno di quei partiti che costituiscono il regime partitocratico in Italia, l'Udc, è saltato fuori con un'idea ovvia, ma di cui si era discusso troppo poco.
Con l'abrogazione della legge sulla leva militare obbligatoria era venuto a mancare un punto fondamentale nella formazione del cittadino. Un giovane non passava un periodo al "servizio" dello Stato, non gli era più imposto un favore alla comunità che poi, spesso, si rivelava un'azzeccata opportunità formativa. Quindi quell'amor di patria, già molto carente, andava scomparendo completamente, quel "credo" che ti faceva vivere al servizio della comunità senza un compenso in cambio andava dissolvendosi. Quindi come fare per ridare lustro al valore del cittadino come membro appartenente di una comunità, in cui il benestare ed il futuro di essa prescinde dal servizio pubblico di ogni cittadino? Attuando la proposta di Valdegamberi, per esempio. Quest'idea prevede l'istituzione obbligatoria del servizio civile per i giovani. Un'idea quindi che gioverebbe a molte parti, quindi. Vi spiego perché: il giovane, come già detto, si troverebbe in una condizione di aiutare, collaborare al benessere della società. Ritroverebbe quindi, forse, un senso di appartenenza, un sentimento d'interesse verso il bene altrui. Ma oltre ai giovamenti di tipo morale/formativo sul giovane volontario ci sarebbero numerosi vantaggi per la comunità, per i disagiati, per la popolazione intera. Una proposta quindi sicuramente positiva e seria, da attuare al più presto. Ridare interesse ai giovani nei confronti della comunità è un passo fondamentale per una rinascita nazionale. Valori quali l'amor di patria, la generosità e la solidarietà sono prerogative per una nazione che vuole rinascere. E devono appartenere anche a noi, italiani.

venerdì 4 luglio 2008

FU UN MASSACRO!


“ALLA DIAZ E’ STATO UN MASSACRO!”

Questo ha detto il pm Francesco Cardona Albini, all’inizio della requisitoria nel processo che si tiene nell’aula bunker del tribunale. Il pm si riferiva alla repressione scoppiata dopo l’irruzione della polizia alla scuola Diaz durante il G8 a Genova.
Sono passati ormai 7 anni e i casini rimangono. La cosa più semplice da dire, ma che ormai non serve più a nulla, è una: i G8 vanno vietati per sempre!
Mi sono sempre dichiarato contro queste formazioni inutili e becere, queste congregazioni non coinvolgono e non danno alcun diritto e aiuto ai paesi sottosviluppati anzi il menefreghismo nei confronti di codesti paesi è stremante. La gente è solo capace di sfruttare e la collaborazione non esiste, anche se la cosa che fa più ridere è vedere l’Italia tra i paesi più industrializzati del mondo.
I fatti capitati al G8 di Genova sono da vedere sotto troppe ottiche diverse, da quello che ho potuto constatare io la colpa è da dare per metà alla polizia, i capi che se ne stanno a dirigere le azioni in ufficio, si intende!, e alcuni manifestanti che hanno osato fin troppo. Nel momento in cui si devasta un’occupazione e gli occupanti senza alcun motivo è evidente che la colpa è dei devastatori, ma se poi spostiamo gli occhi sull’ omicidio di Carlo Giuliani le carte in tavola cambiano. Se ne possono dire di tutti i colori, ma solo le macchine sanno mantenere il sangue freddo. Quando uno mi arriva sotto la camionetta con un estintore l’unica cosa è difenderti. In quei casi che fai? Dici di non ucciderti? Di stare calmo perché sta per buttare l’arma e si consegnerà ai black block? Ragioniamo un po’, gente!
Pensare che il prossimo G8 sarà fatto alla Maddalena mi viene da rabbrividire…

« La più grave sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale. »

Questa frase fu detta da Amnesty International, devo dire che questa frase mi trova d’accordo anche se poi tutti quei diritti democratici non li vedevo nemmeno prima. La seconda repubblica era partita e i 5 anni del governo Berlusconi pure, ora ci ritroviamo così e spero tanto che l’Italia affondi in basso per capire che bisogna dare una svolta in fretta.

giovedì 3 luglio 2008

DA SEMPRE SGUAZZATO NEL SISTEMA…




Hanno saputo dominare la scena, diventare i mastini della libertà e dopo essersi ricreduti sul modello russo hanno imparato anche a sguazzare nel sistema italiano. Quel sistema che strizza l’occhiolino agli Usa e che compose un blocco contro quello sovietico nella guerra fredda. Di solito il comunismo un sistema capitalistico lo odia , quindi è normale che un partito comunista nato in un paese capitalista questo sistema lo voglia cambiare dalle fondamenta. Invece in Italia cosa sono riusciti a fare? In Italia hanno giocato d’astuzia e sulla pelle altrui, prima è stata costruita la facciata nel quale tutti i comunisti italiani lottano per i lavoratori e per la libertà e dietro la facciata ci sono i comunisti-capitalisti. Quelli che nel “sistema Italia” si sono bene integrati e non hanno problemi a farci pure affari e prendersi tutti i soldi che vogliono. Il problema qual è? Il problema è che la facciata è sostenuta da un bel muro in cemento armato con un lamierone di piombo in mezzo e davanti tutti i militanti che difendono, a loro insaputa, questa libertà e difesa dei lavoratori e in più tutti i finti comunisti che hanno fatto carriera in quei partiti.
Mi piacerebbe sapere da qualche comunista italiano se questa cosa gli è mai passata per la testa. Tempo fa, sentivo in tv un partigiano che spiegava il cambiamento della resistenza fino ai tempi nostri. Questo signore ha detto che la resistenza ritrova, oggi, tutti i valori in questa democrazia italiana, sapete che per la prima volta mi sono ritrovato d’accordo con un partigiano? Si, perché questo signore ha ragione. La democrazia di oggi è solo oclocrazia devastata da finti governanti e incapaci governatori la cui ricchezza va ad alcuni e gli altri si arrangiano. Si, tutto vero!