Informiamoci un pò, và...
sabato 6 settembre 2008
LA FINE DELLA LIBERTA'!
venerdì 4 luglio 2008
FU UN MASSACRO!
“ALLA DIAZ E’ STATO UN MASSACRO!”
Questo ha detto il pm Francesco Cardona Albini, all’inizio della requisitoria nel processo che si tiene nell’aula bunker del tribunale. Il pm si riferiva alla repressione scoppiata dopo l’irruzione della polizia alla scuola Diaz durante il G8 a Genova.
Sono passati ormai 7 anni e i casini rimangono. La cosa più semplice da dire, ma che ormai non serve più a nulla, è una: i G8 vanno vietati per sempre!
Mi sono sempre dichiarato contro queste formazioni inutili e becere, queste congregazioni non coinvolgono e non danno alcun diritto e aiuto ai paesi sottosviluppati anzi il menefreghismo nei confronti di codesti paesi è stremante. La gente è solo capace di sfruttare e la collaborazione non esiste, anche se la cosa che fa più ridere è vedere l’Italia tra i paesi più industrializzati del mondo.
I fatti capitati al G8 di Genova sono da vedere sotto troppe ottiche diverse, da quello che ho potuto constatare io la colpa è da dare per metà alla polizia, i capi che se ne stanno a dirigere le azioni in ufficio, si intende!, e alcuni manifestanti che hanno osato fin troppo. Nel momento in cui si devasta un’occupazione e gli occupanti senza alcun motivo è evidente che la colpa è dei devastatori, ma se poi spostiamo gli occhi sull’ omicidio di Carlo Giuliani le carte in tavola cambiano. Se ne possono dire di tutti i colori, ma solo le macchine sanno mantenere il sangue freddo. Quando uno mi arriva sotto la camionetta con un estintore l’unica cosa è difenderti. In quei casi che fai? Dici di non ucciderti? Di stare calmo perché sta per buttare l’arma e si consegnerà ai black block? Ragioniamo un po’, gente!
Pensare che il prossimo G8 sarà fatto alla Maddalena mi viene da rabbrividire…
martedì 1 luglio 2008
DOVE ANDIAMO A TROVARE I SACRIFICI?
Scusateci il ritardo, ma il sottoscritto ha avuto problemi persistenti con la linea telefonica e il collega è stato impegnato.
Ora siamo di nuovo qui, sono successe tante cose nel mondo. Troppe, rabbrividisco nel vedere che il partito del buon governo (???) sappia solo parlare, passare ai fatti quando fa comodo e niente più.
La crisi sta arrivando, l’inflazione raggiunge picchi alti e l’Italia è da anni che è stazionaria. I prezzi salgono e gli stipendi rimangono congelati. Mi vorrei correggere, quindi ripeto: i prezzi salgono e gli stipendi dei lavoratori onesti rimangono congelati, mentre il portafoglio di chi si crede furbo si riempie. (chi ha orecchio intenda)
Mentre nulla cambia, nel paese dei balocchi per gli albanesi e gente varia e nel paese delle parole inutili per me, il Sior Presidente Napolitano si dice convinto in una ricrescita dell’Italia se gli italiani faranno dei sacrifici.
Questo è un commento spontaneo, perché vorrei sapere quanti parlamentari, quanti ministri, sottosegretari, vice dei vice, amici, amici degli amici, presidente del consiglio, porta voci, opposizioni, Presidente della Repubblica si degneranno di farli questi sacrifici.
E’ davvero comoda chiedere sacrifici se non si fanno, quando non si suda ogni giorno in fabbrica o in ufficio. Chi tira avanti il paese?
Pensate che ora il NOSTRO Sior Presidente si è anche schierato a favore della legge blocca-processi fatta dal governo.
Qui sotto vedrete che gran bene che farà questa legge, e il fatto che tutto il casino che ci fu con l’indulto e che ora non c’è non mi meraviglia gran che.
Estorsione art.629 c.p.
Rapina art.628 c.p.
Furto in appartamento art. 624 bis
Furto con strappo
Associazione per delinquere art. 416 c.p.
Stupro e violenza sessuale art. 609 bis c.p.
Aborto clandestino
Bancarotta fraudolenta
Sfruttamento della prostituzione
Frodi fiscali
Usura
Violenza privata
Falsificazione di documenti pubblici
Detenzione di documenti falsi validi per l’espatrio
Corruzione
Corruzione in atti giudiziari
Abuso d’ufficio
Peculato
Rivelazione di segreto d’ufficio
Intercettazioni illecite
Reati informatici
Ricettazione
Vendita di prodotti con marchi contraffatti
Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
Detenzione di materiale pedo-pornografico
Porto e detenzione abusiva di armi anche clandestine
Immigrazione clandestina ( art.12 c.1 l. 286\1998)
Calunnia ( 368 c.p.)
Omicidio colposo per colpa medica
Omicidio colposo con violazione delle norme sulla circolazione stradale
Truffa comunitaria
Maltrattamenti in famiglia
Incendio e incendio boschivo
Molestie
Traffico di rifiuti
Adulterazione di sostanze alimentari
Somministrazione di medicinali pericolosi
Circonvenzione di incapaci
sabato 14 giugno 2008
TOLLERANZA ZERO!
Che gli italiani vogliano essere difesi dai criminali, mi sembra ovvio. Che gli italiani pretendano che ci sia giustizia nel loro paese, mi sembra ovvio. E allora come si fa ad approvare passivamente una legge come quella che sta per essere promulgata? Come si fa ad accettare serenamente un governo che ci prende in giro con le favole sulla "tolleranza zero" e sui tagli agli sprechi, quando poi abolisce un grande strumento per fare giustizia quali le intercettazioni? Questi sono i misteri del popolo italiano.
Mi chiedo come riuscirà un italiano a mettere una croce sul simbolo del PDL alle prossime elezioni, sapendo che da quel governo viene implicitamente favorita la rapina, il sequestro, la corruzione, la fuga dei latitanti e molto altro. E tutto questo in base a cosa?
Ci vengono a raccontare la favola dello spreco, della privacy. Si spreca troppo(circa 250 milioni di euro all'anno, 5 Euro a testa per favorire centinaia di indagini)? Bene, che lo stato pretenda di avere gratuitamente un servizio che giova alla giustizia! Non si può anteporre il desiderio di "risparmiare" al desiderio di giustizia e di legalità. 5 Euro a testa sono tanti? Ma io ne metterei pure 50 pur di vedere in carcere assassini, mafiosi, rapinatori, molestatori, pedofili, corrotti! Voi non fareste lo stesso?
Ma tutte queste sono favole che celano ben altro, e voi lo sapete. E' chiaro anche agli occhi di un bambino che questa legge ha ben altri fini. Le facce da palcoscenico dei politicanti non riusciranno mai a nascondere la verità, non sono abbastanza bravi come attori. E' il popolo italiano che si lascia ingannare, lascia che vengano stuprati i suoi diritti. La verità è limpida, e dimostra come la "casta" stia innalzando alte mura e forti fortificazioni attorno a se. D'ora in poi che difficoltà ci saranno per pianificare beatamente, attaccati al proprio telefono, scalate bancarie? NESSUNA! Tanto se solo un magistrato, un poliziotto o un giornalista osasse intercettare una simile conversazione si beccherebbe 5 anni di galera.
E' questa la vera "Tolleranza zero". Tolleranza zero contro chi mette il bastone fra le ruote dei carri dei politici, dei potenti.
Io mi propongo personalmente un tipo diverso di "Tolleranza zero": Tolleranza zero contro chi sta portando alla rovina il mio paese.
Ed in questa categoria rientrate pure voi, cari politici...
mercoledì 21 maggio 2008
UOMO AVVISATO...
E' una cosa, si spera, saputa e risaputa. Ma non per questo da trascurare. Mi riferisco a tutti i parlamentari votati dagli italiani pur avendo a carico condanne in via definitiva.
C'è un documento rilasciato da Travaglio sul blog di Grillo che ci informa chiaramente su questa scandalosa situazione che c'è in Italia e che, purtroppo, è anche causa nostra.
Ci pare opportuno quindi anche a noi del Sentimento Italiano linkare questo importante documento, cosi' da farlo conoscere a chi non lo conoscesse e da rinfrescare la mente invece a chi lo conoscesse già.
Essere informati, magari decentemente, è una cosa troppo importante al giorno d'oggi, non perdiamo l'occasione di farlo.
Eccovi il link: Lista dei condannati in via definitiva
sabato 17 maggio 2008
È INIZIATA, È INIZIATA...
Confermo anche io, una nuova era è iniziata.
Ricapitolando un po' arriviamo a ricordare queste cose: nei due anni del governo Prodi l'opposizione si dannava a ripetere che “nulla si fa con la sinistra” e che stavano lavorando per l'unico obbiettivo di fare cadere il governo. Per due anni ci siamo sorbiti le assurdità di Berlusconi, il quale non si fermava mai ogni giorno di dire che avrebbe fatto cadere il governo e l'Italia sarebbe di nuovo andata alle urne. Poi Mastella tradisce e il governo di Prodi cade.Si torna alle urne, assistiamo ad una campagna elettorale dove salta fuori la storia che i programmi dei due partiti maggiori sono uguali e vediamo che un partito gioca sulla STUPIDITÀ del cittadino. Fine della storiella, vediamo in parlamento: Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Partito Democratico, Italia dei Valori e Udc. (ho citato i più importanti, i minori non capisco nemmeno che cosa ci stiano a fare)
Adesso, però, parte il bello! Che cosa succede in questo frangente? Berlusconi giura fedeltà (:)) alla repubblica con i suoi ministri al seguito e va alla Camera e in Senato per la fiducia. Qui la prende, e inaspettatamente – forse no – scatta il colpo di fulmine fra Pd e “Pdl”. Berlusconi che applaude il scorso i discorsi di Veltroni e Veltroni dice che è normale vedere queste cose.
Eh si che è normale, tanto siamo abituati. Caro Veltroni, non mi dire queste cose...cosa bolle in pentola? Berlusconi ha tirato un po' troppa coca che gli ha dato alla testa?
Questa, ovviamente, è ironia, ma in questo paese è bene fidarsi di nessuno. Quindi le domande sono tante e spontanee. Il contraddittorio è scattato e devo dire che se su principi così grossi si cambia idea da un mese all'altro l'incoerenza è molta in quelle persone. In aula c'è stato Di Pietro a restare fermo sulle sue posizioni e quando parlava delle magagne giudiziarie di Berlusconi gli urli, anche se non capisco perchè venivano dalla destra dell'onorevole e quindi dall'emiciclo sinistro dove risiede il Pd, l'hanno fatta da padrona e il più incoerente di tutti, nonché Fini, si è pure permesso di giustificarle.
Io lo dico francamente a tutti voi lettori senza paura delle conseguenze. Le prove delle misfatte di tutti i politici le abbiamo sotto gli occhi, ma c'è un'altra domanda che non è ancora stata colmata...con quale cavolo di coraggio siete andati alle urne quel 13-14 Aprile? Almeno un pizzico di senso civico, che gli altri paesi hanno, voi non lo avete?
mercoledì 14 maggio 2008
CAMBIAMO CANALE!
Oggi vorrei parlare di un problema, che seppur piccolo, è abbastanza noioso e rispecchia un po' la situazione disastrosa del nostro sistema informativo.
Chissà quante volte vedendo un programma interessante(a volte ce ne sono) vi trovate costretti a cambiare canale perchè la pubblicità è lunga, opprimente e stressante. E dato che si parla tanto di "libera informazione in libero stato", è il caso di porre una riflessione anche a problemi minori come questi.
Ma vediamo un po' quali potrebbero essere le cause di questa annosa questione. C'è innanzitutto da considerare che i finanziamenti dati dallo stato coprono solo il 50% del fabbisogno di fondi per mandare avanti una rete televisiva, per questo le televisioni si vedono costrette a dover tamponare questo deficit aumentando la pubblicità. Negli altri paesi europei il finanziamento concesso è di gran lunga maggiore e, per esperienza personale, posso constatare che di pubblicità se ne vede di meno ed è pure distribuita in maniera molto più equa. Se non ricordo male, per fare un esempio, uno dei film in prima serata raramente finiva dopo le 22, cosa che ci possiamo beatamente sognare in Italia.
Il problema sostanziale quindi sta nella mancanza di fondi e negli sprechi, che costringono le compagnie televisive a forzare l'utilizzo della pubblicità. Trovato il modo di tamponare questo deficit di fondi diventerebbe "solo" necessario porre, per legge, un limite giornaliero di ore di pubblicità, favorendo inoltre pubblicità utili alla società, come per esempio quelle contro l'alcol, o la droga.
Purtroppo tutto ciò appare ancora una visione:i soldi mancano e soprattutto manca la voglia di cambiare, di darsi da fare e di riportare la nostra informazione a livelli accettabili.
Loro, i politici ed i governanti, ignorano noi, il popolo, noi, d'altra parte dobbiamo abbattere le barriere dell'indifferenza e dell'inerzia e avere il coraggio di urlar loro in faccia: "Quo usque tandem abutere patientia nostra?" Solo cosi' potremo rinascere.
martedì 13 maggio 2008
TRATTATO DI SCHENGEN VATTANE A...
Immaginate di abitare in una normale casa. Hai una figlia piccola che sta mangiando e tu sei in una stanza diversa dalla cucina. Tutt' un tratto entra una ragazza rom e tenta di fare chissà quale gesto; sta di fatto che prende la bimba e se ne va. Fortunatamente il nonno della bambina rapita la vede, e la blocca. Che fate? Mi sembra normale che il nervoso e la rabbia crescano, e non per razzismo o xenofobia, ma come naturale sfogo di cose mantenute per troppo tempo a tacere. A Napoli è successo, e leggete cosa si permette di dire l'avvocato della minorenne rapitrice: “Sul fatto che sia entrata in quella casa non c'è dubbio, ma vedremo dopo l'interrogatorio i dettagli di tutto il resto”.
Qua a me, sinceramente, viene da arrabbiarmi, e non poco. Ma che razza di dettagli bisognerebbe ancora chiarire? L'unica domanda in quell'interrogatorio dovrebbe essere stata: “ma tu come ti sei permessa di entrare in una proprietà privata e prendere una bambina?”.
Intanto a Napoli i cittadini passano ai fatti: sono iniziati i primi pestaggi e numerosi tentativi di bruciare i campi rom esistenti nella zona. E l'omertà di quella gente inizia anche a diventare un po' esagerata: secondo molti la “ragazza” diceva che voleva solo giocare con la bambina, mentre alla polizia non ha mai raccontato queste cose. Ha solo detto di appartenere ad uno dei tanti campi rom della zona. E dato che sa abbastanza bene l'italiano non mi sembra personalmente il caso di porre fantasiose attenuanti al fatto.
Non conosco molto i napoletani, tantomeno la situazione che c'è la, ma se quello che dicono è vero, c'è da aspettarsi tanto altro ancora. Ma mi sembra normale, la rabbia accumulata giorno dopo giorno perché nessuno dei nostri “padroni” fa qualcosa per controllare questa immigrazione selvaggia deve sfogarsi. E i cittadini vengono lasciati a se stessi, quel che è successo ne è la testimonianza. Quindi che fare per rimanere in un minimo di sicurezza?
Lascio la parola a voi, segnalandovi anche questo fatto: nella vicina Frattamaggiore i carabinieri inseguivano due ladri rom: una sparatoria e poi la fuga attraverso un campo nomadi favorita dal fatto che i romeni all'ingresso hanno bloccato i militari.
Che dire? Nulla, è evidente che certe situazioni parlino da se...
N.B: Vi segnalo il sondaggio a fianco, se non lo avete ancora votato fatelo
martedì 6 maggio 2008
CHE TEMPO FA? FA FREDDO...
E' una cosa che davvero mi sta a cuore. Di surriscaldamento della terra se ne è parlato tanto, forse anche straparlato. Si diceva che il mondo sarebbe andato alla rovina se il surriscaldamento sarebbe continuato ancora per molto, che la colpa era dell'inquinamento globale. Si doveva investire su fonti alternative, buttarsi a capofitto sulla ricerca e il miglioramento di queste fonti. Investimenti su investimenti, multe miliardarie a chi non si adattava ai parametri.
Poi basta rilevare delle correnti nuove e per di più fredde, che tutto può essere smentito. La nuova novità durerà per circa un decennio, il raffreddamento del pianeta. Infatti, se prima c'era il surriscaldamento adesso è arrivata l'ora del raffreddamento. Qualcuno dice che quando gli scienziati sono tutti d'accordo su una cosa c'è da non crederci. E azzardando, alcuni, continuano dicendo: “l'inquinamento non può influire così tanto sulla natura, è normale che ci siano questi sbalzi”. Vorrei davvero credere a queste persone, perchè in fondo questi temi stanno vicini a tutti più ogni altra cosa.
Beh, ora rimangono un paio di problemini. L'inquinamento ha senza dubbio sporcato aria, acqua e via dicendo, quindi va dimezzato senza storie. Ma tutti i progetti portati avanti per il rinnovabile come devono andare a finire? Fra dieci anni ci sarà ancora da preoccuparsi pensando che il pianeta andrà alla malora?
E ora, quesito più difficile: ma sarà poi vero che delle correnti superficiali possono cambiare di un po' il clima dell'intero pianeta?
lunedì 5 maggio 2008
LA GIUSTIZIA DI PARI PASSO CON LA MENTALITÀ!
Il primo fatto a Verona, il secondo a Torino.
A Verona saprete con esattezza e non c'è nemmeno bisogna che ripeto quel che hanno fatto quei gran pezzi di m....
E' inutile anche chiedersi perchè, alla fine si scopre che erano gente normale...come tutti! Vedi questi in quelle foto segnaletiche, uno è uno studente, uno è metalmeccanico, l'altro è promotore di non so che cosa. Tutte facce apparentemente “normali”, poi una notte ti chiedono una sigaretta e tu non ce l'hai o comunque dici di no. Ti ritrovi per terra senza sensi, senza un perchè. Ti trasportano all'ospedale e mentre il mondo continua a viaggiare, il giorno dopo i medici dichiarano la tua morte. I moventi, dice il pm, non sono politici. La domanda è: può essere davvero plausibile la storia della sigaretta negata?
Sta il fatto che un ragazzo è morto, ora tanto sgomento e rabbia poi fra qualche giorno il nulla. Gli unici che davvero continueranno a soffrire saranno i famigliari e gli amici. E questi cinque ragazzi che fine faranno? Quanto rimarranno liberi e poi quanto staranno in galera?
Secondo fatto a Torino, un altro cog..one aggredisce un poliziotto perchè gli ha fatto la multa. Il poliziotto lo cerca di arrestare e chi viene in aiuto dell'aggressore? La folla che era in piazza...
Insulti del tipo: “sei una merda”, “merda”...ma davvero questa gente conosceva il poliziotto per permettersi di dire queste scempiaggini?
Scusate se azzardo, ma qui ci vuole davvero una bella passata di manganello tanto per rinfrescare la mente di certi esseri. Non si può arrivare fino a questo punto, ma le autorità di questo stato si sanno far valere?
E' arrivato davvero il momento, una volta per tutte, che si faccia capire, a chi non vuole capire, che in uno stato civile non si insulta e si prende a pugni un poliziotto per una multa. E' arrivato il momento di far capire che per una sigaretta, al di là dell'idea politica, non si uccide una persona. E' arrivato il momento di far capire che allo stadio ci si va per divertire, non per far chissà che cosa. Anche se adesso le aggressioni vengono fatte negli autogrill...
Però, adesso si capisce l'inutilità di questo stato. Non riescono a dimostrare un minimo di autorità, di importanza. E' normale che succedano ste cose...
Quando uno stato non esiste perchè in parlamento ci sono uomini che fanno gli affari del partito o i propri interessi invece di avere uomini che rappresentano i diritti e i doveri dei cittadini, tutto questo accade eccome. Quando il cittadino non crede più in uno stato, quando un cittadino non lo vede più come un pilastro del paese , si vede libero di fare ciò che vuole.
Il bel sogno di democrazia sta fallendo... è una dura e cruda verità!
N.B: Il sondaggio sulle sinistre nel mondo è ancora aperto e per chi volesse votare lo trova in fondo al blog.
venerdì 2 maggio 2008
ITALIANO! DOV'E' LA TUA LIBERTA'?
Cari lettori, vi posto oggi un video che solo a vederlo mi ha fatto nascere una rabbia dentro di me inimmaginabile. E penso, spero, sarà cosi' anche per voi.
Che dire, nulla. I fatti parlano ancora una volta da soli. Ancora una volta un nostro connazionale col coraggio di porre una domanda lecita ad una dei nostri governati, è stato cacciato, umiliato, alla faccia della libertà. Altro che libertà gente. Questa parola oramai ce la possiamo sognare tranquillamente, non fa più parte della nostra vita.
E' questo il nuovo regime, in cui basta tirare fuori scottanti novità per essere considerato un nemico dello Stato. Come avete potuto vedere chi si arroga il diritto di essere portatore di libertà, la Brambilla, poi mette a tacere, coadiuvata dai suoi tirapiedi(o meglio, leccapiedi), sempre disposti a perdere dignità ed onore pur di fare gli interessi del loro collega, un cittadino come tanti altri che osa mettere in dubbio(giustamente) la competenza di un politico.
E' a rimetterci è il comune cittadino che secondo loro va a "rompere i coglioni" con citazioni fuori luogo. E no, qua non si può stare senza far nulla, non si può permettere che un politico usi quelle parole(p.s: complimenti per l'educazione ed il rispetto alla Brambilla ed ai suoi tirapiedi) nei confronti di un suo datore di lavoro, di un suo cittadino. Non è giusto che certa gente usi come insegna della sua campagna elettorale una parola che non rispecchia minimamente il suo repertorio etico e morale. E non è giusto che la gente non sappia nulla di tutto ciò.
Perché sfido chiunque a venirmi a dire che dopo aver visto questo video voterebbe ancora il PDL...
mercoledì 30 aprile 2008
QUESTA E' FOLLIA? NO, E' SEMPLICEMENTE L'ITALIA
Sembra quasi che in Italia si sia istaurata una agguerritissima competizione per ottenere il titolo di "Miss(o Mister) deficienza all'italiana". E devo dire che qualcuno, negli ultimi giorni, ha posto delle buone basi per raggiungere questo ambito risultato.
Se non l'aveste ancora capito parlo di colui, illuminato dal cielo, a cui è venuta in mente la geniale idea di rendere accessibili online a CHIUNQUE i redditi delle singole famiglie italiane durante il 2006. Il nome è ancora misterioso, stiamo assistendo ad una situazione simile a quelle che si verificano spesso ai fortunati vincitori del Superenalotto: dopo aver ottenuto qualcosa di grosso, ma veramente grosso, si fa in modo che nessuno lo venga a sapere. Ed è' esattamente quello che sta accadendo a colui a cui è venuta questa brillante idea: il suo nome è tutt'ora un'incognita.
Chiunque sia la cosa non cambia, l'italiano medio è rimasto, ancora una volta, TRUFFATO. Altro che diritti, altro che privacy, questo signori è un altro mondo. E' il mondo che c'è in Italia, in cui un rapinatore può tranquillamente scegliere dal proprio pc di casa le sue prossime vittime, in cui la mafia può programmare tranquillamente dietro ad uno schermo le tariffe da imporre ad ogni singola famiglia, in cui chiunque può trovare le prove per sparlazzarare sul vicino di casa.
E a nessuno, immagino, continuerà ad interessare nulla. Si creerà il polverone per qualche giorno, nasceranno accesi dibattiti all'interno del bar sottocasa, cosi' come all'interno degli ambienti importanti della politica. Ed il risultato quale sarà? Tutto verrà dimenticato nel giro di pochi giorni, i politicanti troveranno qualcos'altro su cui basare i loro futili dibattiti e l'italiano medio tornerà nella sua vita, fatta di passività totale, e di preoccupazioni sempre più pressanti.
Ma le cose continueranno a peggiorare. Non è che perché le televisioni non parlano più di un problema, significa che esso sia scomparso. Sembra un discorso banale, ma non lo è. Ogni giorno l'italiano è costretto ad accettare soprusi, delusioni, violazioni di diritti fondamentali. Il tutto a testa bassa, senza possibilità di agire affinché ci sia veramente GIUSTIZIA.
Qualcuno ha usato come motto elettorale "Italia, rialzati". Ebbene italiano, rialzati veramente, non far stuprare i tuoi diritti da persone che non meritano quello che hanno:il potere. E ricorda che il potere glielo hai dato tu. Hai affidato TU i tuoi diritti nelle mani di chi sta al governo. Sono LORO che dovrebbero permetterti di girare per la strada senza esser a rischio di rapina perché hai un reddito medio-alto. E non lo stanno facendo. Ora una domanda è d'obbligo:
Sei ancora sicuro di volerla questa gente?
Se non è cosi, diffondi questo messaggio, informa, fai sapere che stanno violando i nostri diritti di cittadini e di uomini. Si può fare tanto con l'informazione, si possono far conoscere tante verità che ci tengono nascoste e che ci stanno portando alla rovina.
Informa, non lasciarti sfuggire questa piccolo soffio di libertà che ti è ancora concesso.
AGGIORNAMENTO:
C'è una nuova notizia riguardante questa azione di spionaggio. Lo rende noto il garante della privacy.
Leggete:
Stop alla diffusione su internet dei dati delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti a cura della agenzia delle entrate. Lo ha deciso il Garante per la protezione dei dati personali nella riunione odierna rilevando anche che "per tale forma di diffusione sussistono allo stato evidenti e rilevanti problemi di conformità con il quadro normativo in materia". L'Autorità ha invitato, altresì, i "mezzi di informazione a non divulgare i dati estratti dagli elenchi resi disponibili in Internet dall'Agenzia con le predette modalità"
(Tratto dall'ansa)
lunedì 28 aprile 2008
LA MARMAGLIA STA CAPENDO!
Dal sito dell'ansa si legge questo:
Quasi 6 milioni gli elettori che sono stati chiamati alle urne ieri e oggi, per un totale di 6.566 sezioni. Ieri sera alle 22, al momento della chiusura, si era registrato un forte calo nell'affluenza: per le comunali aveva votato il 46,2% contro il 58,7% del primo turno, il 13 e il 14 aprile; per le provinciali aveva votato il 39,8% mentre al primo turno l'affluenza era stata del 56,5%.
Ebbene si, affluenza in forte calo...la gente starà capendo?
Questo non lo so, ma la cosa da è da far notare. I tg non ne faranno un problema, e invece io lo voglio alzare. E' da far notare a tutti, la percentuale di affluenza è scesa di molto e questo è un segno positivo. Significa che qualcosa si sta muovendo, che il malcontento si alza sempre più e UNA VOGLIA DI CAMBIAMENTO È RICHIESTA A GRAN VOCE. Questo devono capire i politicanti che siederanno nei consigli comunali, provinciali, regionali, ma soprattutto in Parlamento. Proprio oggi sono state fatte le iscrizioni ai futuri parlamentari di questa nuova legislatura. Questa iscrizione varrà migliaia e migliaia di euro che verranno presi da noi per pagare loro. I condannati e i rinviati a giudizio sono ben 70, i soldi nostri andranno a loro e a questo sistema fondato sull'inciucio e sulla partitocrazia.
Dalla loro parte non ci sarà voglia e volontà di cambiamento, dalla parte dei cittadini che sanno usare la propria testa ci sarà ECCOME.
Non vi tirate indietro, informiamoci su tutto quello che gravita attorno al mondo. Siamo o no menti che sanno pensare ed elaborare con la propria testa?
Spargiamo voce, confrontiamoci con gli amici, vicini di casa, al bar...ovunque ci sia vita. Ovunque ci siano cittadini che vengono quotidianamente presi per il sedere da una repubblichetta inesistente.
La frase categorica di oggi è: ABBIAMO UN CERVELLO, NON SIAMO ANALFABETI E NON SENTIAMO L'IRREFRENABILE BISOGNO DI DELEGARE IL NOSTRO PENSIERO A QUALCHE IRRESPONSABILE.
La nostra mente è sacra!
sabato 26 aprile 2008
L'IGNORANTE CHE VIENE DERISO...
Vi espongo in due punti cosa ne penso dopo quel che ho visto del V2-day:
1- Grillo mi ha deluso. Non per le proposte da firmare, ma per via di inesattezze che fanno lo stesso effetto che fa quell' informazione manipolata che tanto condanna.
L'ordine dei giornalisti fu creato da Mussolini come corporazione, non per tenere a bada i giornalisti da ciò che scrivevano e per dirgli quel che dovevano scrivere.
Questa società è un' oclocrazia, un passaggio della nostra Nazione che segnala il decadimento più totale rovina.
Grillo deve cominciare a dire la verità, altrimenti l'idea di paese veramente libero non si realizzerà MAI!
2- Ieri guardavo un servizio nel quale intervistavano un paio di persone che andavano in piazza a Torino per lo spettacolo. Ho capito una volta per tutte per quale motivo non si potrà cambiare per almeno altri 20 anni. La gente è confusa...
Alla domanda: “hai votato?”, loro rispondevano: “Si!. Allora il giornalista per prenderli di contro piede diceva: “ma lo sai che Grillo diceva di non votare?”. La risposta più significativa era di un ragazzo: “Beh, non c'è mica solo Grillo per noi...”.
Dopo questa frase si può capire tutto, c'è da fare solo 2+2.
Prima di tutto il pensiero che si ha per la nazione è svanito, e in secondo luogo l'ignoranza dilaga. L'ho già detto e per alcuni potrò sembrare ripetitivo, ma non lo smetterò mai di dire. In questo sistema il voto non è più un diritto, ma uno sporco giochino atto ad incrementare l'oligarchia e quell'oclocrazia che si è andata a formare in Italia.
Ma ci vogliamo svegliare?
Io non so, ditemelo voi. E' così tanto difficile capire che finchè si da corda a chi ci comanda finiremo solo più in basso?
E' da 60 anni che ci promettono e non mantengono mai nulla! Promettevano di portare libertà un tempo, promettono le più normali cose.
“Dobbiamo dare più soldi alla ricerca”, questo promettono. Ci vuole un genio a capire che se la ricerca non ha soldi e fondi non va avanti? E voi ebeti state pure a dirgli bravo perchè ha detto qualcosa...
La frase categorica di oggi è: SVEGLIATEVI UNA BUONA VOLTA!
venerdì 25 aprile 2008
IL VERO VOLTO DELLA RESISTENZA
Se la vita glielo avesse consentito, il piccolo Gianfranco Gianotto avrebbe oggi 76 anni. Magari avrebbe avuto dei piccoli nipoti a cui raccontare le memorie della guerra, di un passato scomparso. Forse, ma la vita gli è stata brutalmente strappata all’età di soli 13 anni, perché colpevole di essere figlio di un militante delle Brigate Nere di Chieri.
Ma Gianfranco Gianotto non fu l’unico né l’ultimo ad essere ucciso in prossimità della “liberazione”, di quel 25 aprile di cui ci si appresta a commemorare con sciagurata festività il 63° anniversario.
Mentre a Genova, Milano, Torino, Bologna e in altre città italiane si svolgono i festeggiamenti di una data che non è nazionale perché non rappresenta un momento di gioia ed unità di tutto il popolo italiano - anzi tutt’altro - è bene dare voce a chi non ha voce, guardare l’altra faccia della memoria: i vinti, le vittime, gli sconfitti. Tutti coloro che il 25 aprile lo subirono, non lo fecero. Si tratta di migliaia e migliaia di uomini, donne, vecchi, fanciulli cui, dal 25 aprile in poi, fu strappata la vita, proprio come al piccolo Gianfranco Gianotto, per la sola colpa di trovarsi dalla “parte sbagliata”, dalla parte dei vinti, in un vortice sempre più sanguinoso di resa dei conti.
La maggior parte colpevoli di essere fascisti o presunti tali, altri colpevoli solo di avere un fratello, un amante, un figlio, un padre o un parente qualsiasi arruolato nelle formazioni della Repubblica Sociale per patriottismo o necessità, colpevoli anche senza avere commesso un solo reato.
Il loro numero oscilla tra i 20 mila e i 50 mila scomparsi, torturati e uccisi a partire dal 25 aprile 1945, data che per i loro discendenti non potrà mai essere festa.
Loro sono stati cancellati, rimossi e dimenticati dalla storia, dai vincitori, dai “liberatori”. Spesso la memoria degli sconfitti nella guerra civile italiana è persino più pesante delle tragedie che la precedono:
"Quando ero piccola avevo un incubo notturno: vedevo papà senza testa, decapitato dai partigiani", "Mio fratello scomparve e il suo corpo non l’abbiamo mai ritrovato", "Sono la figlia di uno dei cento fucilati sulla sponda del Piave", "La mamma è stata uccisa perché aveva un figlio arruolato nella Repubblica Sociale", "Quei due giustiziati erano i miei nonni", "Del corpo di mio padre erano rimaste soltanto le mani: le bellissime mani di un poeta".
Questi sono stralci di storie dolenti, persone che di quelle vendette sono state vittime incolpevoli, travolte dagli orrori della resa dei conti quando erano ragazzi o bambini. Persone adesso lacerate dal lungo silenzio loro imposto dai vincitori, i “buoni”, i “liberatori”.
E’ a loro che, in occasione del 25 aprile, va il nostro pensiero, perché due volte vittime: dei partigiani e del silenzio. Questo, per capire cosa fu realmente il 25 aprile.
Non data che segnò l’inizio della liberazione, ma data che per loro segnò l’inizio della persecuzione. Non, dunque, data da festeggiare, ma da commemorare come una delle più grandi tragedie del nostro Paese.
Cosa fu, dunque, la Resistenza? Più la ricerca storiografica approfondisce lo studio di quegli anni, più la Resistenza cessa di essere un mito, e ci appare un crocevia problematico, carico di divisioni, di limiti, di progetti caduchi. Nel linguaggio storico Resistenza significa, per antonomasia, la ribellione di coloro che decidono di combattere per liberare i vari paesi europei occupati dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
In Italia però la questione è più complessa, si può dire che gli eserciti invasori fossero due: gli anglo-americani al sud, i tedeschi al nord. I primi - nemici di ieri - divennero “amici”, i secondi - amici di ieri -divennero “nemici”.
Fu così che gli italiani si trovarono a fare due scelte differenti: o combattere al fianco degli ex alleati per riscattare l’onore nazionale tradito dall’armistizio e ricacciare l’americano invasore, o schierarsi contro i nuovi padroni calati dal nord. Chi fosse nel giusto e chi nel torto spetta alla storiografia valutarlo, sta di fatto che la scelta cui molti italiani furono volenti o nolenti sottoposti, determinò l’inizio della guerra civile, una guerra fratricida spietata che non risparmiò nessuno, basata su rappresaglie e contro-rappresaglie.
Essendo però una guerra civile ideologica, basata sullo scontro tra ideologie, per forza di cose il ruolo predominante all’interno della Resistenza fu assunto dal comunismo che intendeva instaurare in Italia una dittatura bolscevica sul modello di quella sovietica. La Resistenza arrivò così ad identificarsi col comunismo in lotta contro il “nazifascismo”, divenendo il suo braccio armato nel processo di conquista dello Stato (1943-1948). I comunisti armarono vere e proprie squadre terroristiche, fanatiche e risolute nella lotta: i GAP e le SAP. Queste squadre avevano il compito di attentare alle unità tedesche per poi fuggire nuovamente sui monti. Ciò provocava l’esposizione della popolazione inerme alla rappresaglia dei nazisti.
Col tempo, l’obiettivo della Resistenza, quindi del comunismo, non fu più solo quello di lottare contro le agonizzanti forze tedesche e la Repubblica Sociale. Essa si propose di realizzare in toto un cambiamento rivoluzionario della società per fare il passo all’instaurazione di una Repubblica sul modello sovietico, fondata quindi sull’ideale bolscevico.
Per questo furono create vere e proprie liste di proscrizione e organi epurativi per far fuori tutti i nemici interni da eliminare: partigiani anticomunisti, carabinieri, sacerdoti, poliziotti, finanzieri, insegnanti, dipendenti pubblici, artigiani, medio - borghesi e ovviamente fascisti.
Emblematica la vicenda del filosofo Giovanni Gentile, freddato nel marzo 1944 in procinto di entrare nella propria casa. La sua colpa fu solo quella di volere la riconciliazione di tutti gli italiani, contro ogni fanatismo estremistico.
O anche la vicenda del sacerdote don Luigi Lenzini, trucidato dopo sevizie e torture nel luglio ’45.
Questo volto della Resistenza, una Resistenza diversa da quella che siamo abituati a conoscere, si contrappone alla Resistenza buona, animata da nobili intenti e grandi ideali di libertà.
Nel marzo 1991, in seguito ad una segnalazione anonima, è stata scoperta a Campagnola (RE) una delle tante fosse comuni scavate dai partigiani e riempite con i resti di persone assassinate durante e dopo la fine della guerra. Proprio l’Italia del Nord fu il centro di vendette e omicidi anche dopo la fine della guerra. Gruppi come “Giustizia Proletaria” o la “Volante rossa” continuarono per alcuni anni ancora a mietere vittime, persone uccise per l’infame odio di classe.
Questo è il volto della Resistenza che voglio ricordare in occasione del 25 aprile, una festa che per molti non lo è stata o non lo è. E’ giusto che tutti possano conoscere anche questo aspetto della Resistenza, al di la dei miti e della retorica ideologica. Bisogna rammentare quello che fu un periodo storico non lontano del nostro Paese, le cui code polemiche si mantengono vive al giorno d’oggi. E’ recente la data in cui il noto giornalista Giampaolo Pansa pubblicò “Il Sangue dei vinti” ed altri libri dedicati alla storia taciuta degli sconfitti del 25 aprile, libri che hanno alzato un alone di violenta polemica. E’ di questi giorni la dichiarazione di Gustavo Selva, senatore uscente del Pdl, che ha proposto “l’abolizione della festa nazionale del 25 aprile”, infatti afferma Selva “per la retorica e i falsi che sono stati fatti, viene attribuito alla Resistenza e alla vittoria dei partigiani un merito che non c’è stato”.
Questo dimostra che, nonostante siano passati 63 anni da quei fatti, essi non sono poi così distanti da noi e si inseriscono a pieno nella vita culturale del nostro presente, così come condizioneranno il nostro futuro. L’importante è non dimenticare e fare i conti con il nostro passato perché questo non accada più.
Claudio Cantelmo
sabato 19 aprile 2008
SIAMO TUTTI ITALIANI!
Oggi, ma non solo, potrei parlarvi di questa questione di tutti i giorni dell'anno, vi voglio parlare di una questione stupida, strana e infame. Ah, aggiungo anche razzista!
Come è normalissimo essere, l' Italia è piena di “rivalità” tra paesi, province, città...
Ma l' Italia si distingue anche per il suo RAZZISMO SCHIFOSO tra abitanti del Nord Italia e abitanti del Sud Italia, i cosìddetti “terroni” e “polentoni”.
Ovviamente il (finto) problema maggiore viene sollevato dai “polentoni” che credendosi più ricchi, più snob, PIÙ SUPERIORI...credono di avere il diritto di sputare sopra al Centro-Sud Italia.
Siamo TUTTI Italiani, i problemi si risolvono assieme qualunque essi siano.
Invece di scappare con questi idiozie dai problemi che ha l'Italia, proviamo un attimo a fare il punto della situazione. Il problema del Sud sono le mafie, l'omertà e i politici galoppini dei mafiosi.
Bene, allora la soluzione quale può essere? Accentramento del potere e maggior potere ai prefetti, che sotto la stretta sorveglianza dello Stato ricevono e mettono in atto gli ordini dello stesso, GUERRA alla mafia, con maggiori mezzi, uomini e il necessario per la polizia. Se necessario impiego dell'esercito, che invece di stare in guerre inutili per il petrolio, verrebbe utilizzato per l'Italia in quanto esercito italiano.
Esproprio dei terreni mafiosi e redistribuzione di tutti gli appezzamenti usati illegalmente da associazioni inutili perchè mafiose.
Debellamento della classe politica del Sud, è evidente che la colpa è anche da additare a loro (ovviamente il tutto deve partire da Roma).
Costruzione delle infrastrutture basilari e con volontà far ripartire al meglio il granaio dell'Italia!
A noi non serve razzismo tra la nostra gente, servono risoluzioni ai problemi che affligono l'Italia.
La frase categorica di oggi è: OGGI NON CI SONO PIÙ ITALIANI DI PONENTE O DI LEVANTE, DEL CONTINENTE O DELLE ISOLE: CI SONO SOLTANTO DEGLI ITALIANI.
mercoledì 16 aprile 2008
IL GIOCO DELLA CATENA E DEL LUCCHETTO...
Le elezioni sono finite da due giorni circa. Leggo su molti blog i pensieri sul perchè la sinistra sia stata sbattuta fuori dal parlamento. Non voglio dare giudizi, non voglio fare critiche a riguardo.
Voglio solo riflettere anche io...
Perchè ci si preoccupa tanto di un partito? Posso capire che abbiano raggruppato tanta gente, che siano stati anche un perno di questa repubblichetta per un po' di tempo. Ma il periodo di adesso richiede una cosa: IL BENE PER LA PATRIA!
Un partito italiano per tutto quello che possa fare, non darà mai un valore di questo genere. Questo valore può venire da un solo organo: il Popolo. Il Popolo Italiano, come tutti, ha le sue idee...pensieri, ma diversamente da tutti ha l'onore di essere INUTILE e farsi usare come un branco di pecore.
Tutto questo è dato un motivo: l'Italia aveva raggiunto un certo grado di sviluppo, e infatti una buona parte di popolazione ora si permette il computer, la televisione, la macchina, la casa spaziosa, i vestiti firmati e via dicendo. Ora, che l'Italia affonda, tutto questo ben di dio, che avevamo da un po' di tempo, fa il bel gioco dei politicanti che ci possono tenere buoni.
L'informazione è in gran parte manipolata, lo spazio alla DEMAGOGIA e agli STEREOTIPI è grande come l'intero universo...ed ecco che siamo fregati! Incatenati con le nostre stesse mani.
Adesso per uscire da questo tunnel come possiamo fare?
Beh, la risposta è semplice. Prima di tutto prendere coscienza, ma nel vero senso della parola, che così non può andare. In politica bisogna volere e pretendere il meglio e non ragionare con i meno peggio, se tutto ciò non accade non ci si mette nemmeno in politica.
Poi, cominciare a cambiare in tutto e per tutto la mentalità di consumismo. Imparare ad usare la propria testa, perchè non dobbiamo usarla?
Leggiamo libri, apprendiamo le notizie da internet, svaghiamoci guardando la tv – attenzione, lo svagarsi non è stare davanti alla tv credendo che quella sia la verità- confrontiamoci, PENSIAMO.
E alla fine ci si fa la propria idea nello stanzotto della camera in cui dormiamo :)
C'è molto, troppo da lavorare! Basta crederci.
La frase categorica di oggi è: UNICA è LA FEDE: L'AMOR DI PATRIA; UNICA è LA VOLONTÀ: FARE GRANDE IL POPOLO ITALIANO.
martedì 15 aprile 2008
TUTTI ZITTI!
Il risultato è stato quel che è stato, tutti adesso riflettono sul perchè hanno perso. Cercano di trovare una risposta alle loro domande. Si soffre! Sono ore dove qualcuno si dimette, qualcuno è più invogliato ad andare avanti. Il peccato è uno: quelli invogliati sono sempre gli stessi!
Il bipolarismo è stato formato, non so se con un accordo sotto banco o perchè lo hanno voluto gli elettori, sta il fatto che il bipolarismo è ufficiale.
Le ideologie non sono più rappresentate, la storia di essi è stata distrutta. Questa è la nuova politica, a me non va bene!
Quale riforma può fare un governo che non ha una corrente ideologica ferma in testa?
Il mio rammarico più grande è vedere che la mentalità schifosa non è ancora stata messa un minimo da parte, non dico spazzata via, solo un minimo. No! Con queste elezioni la mentalità si è andata sempre più a formare...
Se questo è il destino che ci aspetta è meglio emigrare.
Per circa 15 anni abbiamo avuto la prova di che cosa sanno fare. La gente era stanca e lo è tutt'ora, ma gli stereotipi e i luoghi comuni tornano con le elezioni.
Ci si accusa, ci si prende per il sedere...Berlusconi ha fatto qui, Prodi ha fatto di la. Questo è l'italiano medio durante le elezioni, mentre nelle legislazioni non sapevano come andare avanti e sembrava quasi che la rivoluzione era dietro l'angolo.
Bene, avete voluto Berlusconi e Bossi, la mia grande soddisfazione me la prenderò quando tutti gli italiani (e purtroppo anche io) saranno con il culo per terra. Allora si che riderò, sbeffeggiandovi e ricordandovi come Silvio era diventato il vostro idolo. Quel momento arriverà!
Italiani, non c'è più alcuna speranza...Siamo un popolo di ignorantoni senza via d'uscita.
La frase categorica di oggi è: IMPARATE A RIFLETTERE CON LA VOSTRA TESTA!
giovedì 10 aprile 2008
IMPORTANTE! MOLTO IMPORTANTE...
E' inutile fare giri di parole. Io scrivo per fare un' appello a quelle persone che la testa la usano avendola sopra le spalle. Quello che sto per dirvi è un gesto che va fatto per l'Italia, lasciando da parte partiti maggiori e anche minori. Il 13 e 14 Aprile fate un gesto serio e coraggioso, rivoltatevi a questo sistema infame. State a casa o fate vidimare la scheda!
Questo è il modo: 1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: "Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato"
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio "Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta")
COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU' VOTI!
A me dispiace essere sempre ripetitivo, ma questo è uno di quei casi nel quale categoricamente bisogna esserlo!
L'Italia va a rotoli, è fanalino di coda nelle cose che contano, tutto colpa di questi politici che da oltre 60 anni non fanno altro che governare per loro. Ora, serve la RISCOSSA e questa può venire solamente dal popolo. Non c'è nessun se e non c'è nessun ma, tutti in blocco a non dare il voto a questa gentaglia!
Pensateci e non sprechiamo sempre le occasioni...Il tempo, ancora, c'è!
Collegandoci a ciò che è stato appena detto, posto 2 video di Travaglio sulla disinformazione e sui banali programmi fatti da quelle persone che vogliono che noi li votiamo...Buona visione:)
mercoledì 2 aprile 2008
SONO DI NUOVO SOMMERSI…
Nessuno ne ha ancora parlato, almeno io non ho ancora sentito, se non da un giornalista alla mattina su Italia 1.
Sono circa due mesi, NULLA è RISOLTO!
Napoli continua ad essere invasa, nessuno è riuscito, o meglio non ha voluto, pulire quella città. Tutta la routine che continua da anni rimane. Vigliacchi!
Lo spreco di denaro c’è stato e non cessa di esistere. I soldi non vengono usati per risolvere i problemi, ma per spartirseli. Mafiosi!
Il turismo, l’immagine di quella città e dell’Italia, la dignità, l’orgoglio…è andato tutto a puttane!
L’estate è vicina e voglio proprio vedere come faranno ad arginare il pericolo di epidemie e malattie varie.
E mentre i napoletani dovranno conviverci per chissà quanto tempo con tutti questi problemi, loro saranno da qualche parte del mondo con un drink in mano alla faccia di tutta l’Italia e di Napoli.
I treni sono ripartiti verso la Germania, circa 34milioni è il costo per mandarli la. Loro si fanno l’energia, e noi rimaniamo fanalini di coda (pure rotti!).
In tutto questo, però, c’è una cosa molto bella: QUESTO SISTEMA HA FALLITO ANCORA! E allora ripeto: il 13 e 14 Aprile nessuno deve andare a votare.
Volete ancora questi problemi? Non penso…Allora non fate i GALOPPINI e i subdoli del sistema e fate una saggia ogni tanto. Napoli è uno dei tanti esempi che questo sistema HA FALLITO! L’utopia di Prodi e compagnia è svanita, l’arroganza di Berlusconi e compagnia vige ancora. (purtroppo)
Tutto questo può svanire solo se voi userete la testa. Fino ad ora hanno voluto renderci ignoranti per giocare, la mania del gioco deve finire . Tutti in una clinica a curarsi!
N.B: Ricordo inoltre il metodo legale per sabotare le elezioni. Se volete non dare il voto a nessuno e non favorire nessun partito fate così:
1) ANDARE A VOTARE, PRESENTARSI CON I DOCUMENTI + TESSERA ELETTORALE E FARSI VIDIMARE LA SCHEDA
2) ESERCITARE IL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA (DOPO VIDIMATA), dicendo: “Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato”
3) PRETENDERE CHE VENGA VERBALIZZATO IL RIFIUTO DELLA SCHEDA
4) ESERCITARE IL PROPRIO DIRITTO METTERE A VERBALE UN COMMENTO CHE GIUSTIFICHI IL RIFIUTO (ad esempio “Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta”)
COSI FACENDO NON VOTERETE, ED EVITERETE CHE IL VOTO NULLO O BIANCO SIA CONTEGGIATO COME QUOTA PREMIO PER IL PARTITO CON PIU’ VOTI!