venerdì 15 febbraio 2008

C’E CHI CON I RIFIUTI FA SOLDI

C’è chi con i rifiuti fa soldi, proprio così. Ma in senso del tutto positivo. Si chiama Carla Poli, è una dottoressa ed ha inventato e brevettato un sistema alternativo agli inceneritori. Non si creano rifiuti che devono andare in inceneritori (se non meno dello 0,01%di tutto il materiale che gli arriva). Questo accade realmente al Centro Riciclo Vedelago, dove anche il secco comunemente definito "non riciclabile" riesce ad essere trasformato in materiale utilizzabile nella produzione industriale. E’ da questo presupposto che si può teorizzare che gli inceneritori potrebbero chiudere."Se si volesse si potrebbe riciclare tutto - afferma Carla Poli - Noi trasformiamo anche il secco non riciclabile. Da noi arriva il secco riciclabile, quindi vetro, plastica, lattine, legno, carta, cartone etc. Accade però che tra il secco riciclabile ci siano anche parti di rifiuto non riciclabile. È inevitabile che, anche se si fa la raccolta differenziata, poi finisca nel rifiuto riciclabile anche una parte di non riciclabile". In sostanza è praticamente impossibile differenziare perfettamente tutta la spazzatura. "La gente si sbaglia - aggiunge Poli - ed in definitiva il 10-15 per cento di quanto arriva da noi è non riciclabile. Teoricamente dovrebbe arrivare solamente il secco riciclabile, ma arriva un po’ di tutto. Comunque sia, è proprio con quel 10-15% che si fa il granulato plastico" Cioè, quando si smista il materiale plastico, rimane dello scarto (nylon, giocattoli di plastica) che non può essere riciclato. Sta proprio qui, la splendida invenzione di questo “Centro Riciclo”. In pratica dopo vari passaggi tutto quello scarto diventa sabbia sintetica che può essere utilizzata come materiale edile. Dunque, alla fine, si ricicla praticamente tutto. Solo una parte, inferiore allo 0,01 per cento, va a finire nell’inceneritore. Il rifiuto non è più un costo ed un danno all’ambiente, bensì un business che non fa male a nessuno. "I costi di lavorazione sono coperti dal ricavo che ho con la vendita - spiega sempre Carla Poli -. Alle aziende e ai comuni che portano qua i loro rifiuti posso fare un abbassamento dei prezzi". Tutto fila, quindi. Ed il problema rifiuti sembrerebbe talmente facile da risolvere da problemi come per esempo la tragica situazione di Napoli che i nostri politici non sanno gestire. Perché non attuare questo sistema allora?

7 commenti:

GnuPaolo ha detto...

http://it.wikipedia.org/wiki/Gassificatore
Questi non li considera nessuno?

Nico ha detto...

Il gassificatore, detto anche a pirolisi, sembra una buona cosa. Come possiamo vedere, ci sono tantissimi impianti alternativi all'inceneritori (termovalorizzatori). Però, da quel che so, gli impianti a pirolisi non buttano nell'aria i gas ma cosa producono oltre all'energia? Metano, specie di carbone, e anche del petrolio (ora non so se sia petrolio o roba simile). Questi alla fine inquinano. Secondo me, quel post li sopra descrive un modo molto interessante per smaltire i rifiuti. Tu che pensi? (rispista aperta a tutti i visitatori e lettori)

GnuPaolo ha detto...

Metano, carbone, petrolio = combustibili = altra energia

Nico ha detto...

Metano + carobe + petrolio= combustione. La combustione di queste sostanze produce l'inquinamento delle macchine ecc. Produce pure energia, ma lo fa per conto della combustione di sostanze inquinanti.

FxxxZ ha detto...

Siamo oramai tutti d'accordo credo che le alternative non mancano per risolvere problemi energetici e, perchè no, ambientali.
Ci vuole voglia di lavorare, ma anche finanze per promuovere progetti cosi imponenti. Io opterei comunque sempre sulle fonti energetiche "pulite", in modo da risolvere due problemi in uno .

Tricolorenelcuore ha detto...

siamo arrivati ad un punto dove si riesce benissimo a creare energia non inquinando... cerchiamo di applicare questi sistemi puliti...

Anonimo ha detto...

L'energia fotovoltaica potrebbe essere il futuro, dipende da tantissime cose.Nel articolo pubblicato da tricolore il problema sta li(sembrerebbe talmente facile)in italia nulla e facicile perchè non creare auto ad idrogeno esempio, ma la verità e che e molto piu conveniente per le case costruttrici il petrolio.