mercoledì 6 febbraio 2008

TANTO FUMO, POCO ARROSTO

Uso nel titolo una popolare metafora per provare a fare una riflessione su un fenomeno che mi è particolarmente saltato agli occhi negli ultimi giorni. Come si sa i partiti in Italia sono moltissimi, ed una parte di essi sono quelli formati quasi esclusivamente da giovani. Negli ultimi giorni, girando qua e la, ho notato un intensificamento dell'attività di questi cosiddetti "militanti" di partiti. Oramai sono popolarissime le distribuzioni di volantini vari, le raccolte firme, le manifestazioni, le cene, i concerti. Io vedendo tutto questo noto con piacere che ci sia perlomeno attività ed interesse all'interno di questi movimenti. Ma poi, pensandoci meglio, dico tra me e me se questo sia veramente utile. Mi spiego meglio. Le manifestazioni, le raccolte firme e le distribuzioni di volantini servono per sensibilizzare la gente ad un determinato problema. Ciò dunque dovrebbe essere un semplice punto di partenza per un qualcosa di più importante, magari di una legge, di una riforma o di un semplice provvedimento a livello locale. Ma, alla luce di quel che succede, possiamo veramente dirlo? Io credo proprio di no. Soprattutto ultimamente vedo mancare quella voglia di arrivare fino in fondo, di cambiare realmente. Sembra quasi che il "fare la manifestazione" sia già un risultato di cui andar fieri e su cui potersi accontentare. Con questo spirito evidentemente non si va avanti, bisogna darsi da fare fino in fondo, fare pressione sui propri rappresentati nelle varie istituzioni governative affinché trasformino in provvedimenti tangibili quello per cui ci si batte tanto in strada. Insomma, bisogna cercare di fare un po' meno fumo ed un po' più di arrosto!

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