sabato 15 settembre 2007

IL GIOCO ILLEGALE NON FA PER NOI!

Un gioco complesso, apparentemente contro ogni logica, invade l’Italia. È partito da un’isola del mezzogiorno e ora è riuscito ad infiltrarsi in ogni istituzione.
Una volta composto da briganti che si facevano la guerra per i soldi, adesso fatto di boss che comandano i loro scagnozzi per raggiungere il medesimo scopo: il potere e i soldi.
Ci sono stati diversi uomini che hanno lottato per il paese in cerca di una soluzione al problema, ma tutt'oggi, la mafia, esiste.
C'è da notare Cesare Mori che durante il ventennio fascista mise alle strette la mafia e le sue istituzioni; il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che fu prefetto a Palermo e provò a combattere questa organizzazione, ma fu ucciso poco dopo il suo arrivo perchè non gli era stata concessa carta bianca per agire al meglio contro questi boss.
Negli anni ottanta- novanta due grandi magistrati, Falcone e Borsellino, rilanciarono questa battaglia, ma invano; perché traditi dallo stesso stato.
Lo stato, questo è il problema.
Tutto è corrotto, altrimenti ciò non si spiegherebbe. Nel solo parlamento si contano un criminale su dieci, molti sono anche collusi. Prendiamo un piccolo esempio: Marcello dell’Utri fu condannato per associazione mafiosa, ma non si fece nulla,anzi! Durante un comizio lo stesso Berlusconi lo difese, ricordando che il suo collega aveva l'unica colpa di aver aiutato Forza Italia a nascere.Una persona del genere,se avesse avuto un minimo di buonsenso,avrebbe preso egli stesso le dimissioni, o, alla peggiore, sarebbe stato licenziato dal leader di partito, Berlusconi. E invece no, Dell'Utri risiede ancora in parlamento, prende il suo bel stipendio, e la sua fama di colluso sta cadendo man mano nell'oblio.
È inammissibile che loro si comprino la libertà da colpevoli e stiano alla guida del popolo italiano.
La mafia non è né di destra né di sinistra, la mafia sta con il potere. Essa si introduce nel tessuto sociale e politico per comandare a bacchetta chi la può portare al denaro. Sembra inutile fare questi discorsi; d’altra parte noi non possiamo cambiare nulla con un semplice blog. Ma una forza di volontà, un sentimento per l'Italia e la sua gente, ci spinge ad andare avanti.
Ora non siamo nessuno,in un futuro,forse,potremo lottare tutti insieme contro la mafia ed ogni forma di criminalità.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"avrebbe presto le dimissioni?" Ma da dove salta fuori sta frase, è latino cazzo? Poi colluso.... e cazzo parla intaliano.

Anonimo ha detto...

"un tale che sa ancor parlare" è propriuo a causa tua che l' Italia sta sprofondando così. QUesti sono giovani Intelligenti che se salissero loro al potere si che cambierebbero l' Italia!!! Come Si vede da quello che hai scritto fra la gente come te regna l' ignoranza!! Colluso è una parola di uso comune! E a voi webmaster faccio i miei complimenti! La mafia rovina questo stato e ne porta la brutta immagine nel mondo!!

FxxxZ ha detto...

In risposta ad "uno tale che sa ancor parlare": nell'espressione "avrebbe presto le dimissioni", c'era un errore di battitura che è stato corretto. Grazie per averci segnalato la svista(anche se potevi usare un po' più di educazione).

In risposta ad ettore:ti ringrazio per i complimenti,ma ti pregherei, se in futuro dovesse presentarsi un commento simile a quello di "uno tale che sa ancor parlare", di evitare di rispondere a quel genere di commenti e di lasciare al noi il compito di rispondere o eventualmente di moderare.Qualora invece ritenessi di dover dir la tua in una questione seria ed utile,i tuoi commenti saranno più che graditi!

A proposito di moderare, siamo stati costretti a dover eliminare diversi commenti, offensivi o del tutto futili alla creazione di un dialogo ed un confronto utile per noi, e per la nostra nazione.
Se in futuro doveste essere tentati di scrivere commenti offensivi o inutili, vi sconsiglio di farlo, poiché non ricevereste, da parte nostra, nessun tipo di risposta.